TITOLO: Un disastro di ragazza
TITOLO ORIGINALE: Trainwreck
REGIA: Judd Apatow
CAST: Amy Schumer, Bill Hader, Brie Larson, Colin Quinn, John Cena
PAESE: USA
ANNO: 2015
GENERE: commedia
DURATA: 125 minuti
“Bambine, vostra madre e io stiamo divorziando. Non piangete, so che siete sconvolte, che siete confuse. Non so se mamma ve l’ha già detto ma vorrei spiegarvelo io, dal mio punto di vista, in termini che voi possiate capire. Tu hai la tua bambola, giusto? Hai la tua bambola lì.”
“Sì!”
“E ti piace la tua bambola, vero?”
“Sì!”
“Le vuoi bene, no?”
“Sì!”
“Vuoi bene alla tua bambola. Ma immagina se io ti dicessi che è l’unica bambola con cui puoi giocare per tutta la vita. Come ti sentiresti?”
“Triste…”
“Saresti triste, è naturale! Hai tante altre bambole sugli scaffali ma se giochi con le altre bambole non puoi più avere quella di bambola, anche se quella bambola non vuole più giocare con te a quel punto. In pratica vi mentite a vicenda. Ci sono altre bambole che ti piacciono e ogni anno fabbricano nuove bambole, volete una bambola hostess?”
“Sì!”
“O una bambola un po’ grassottella che serve cocktail?”
“Sì!”
“Oppure una che è la migliore amica della vostra bambola preferita?”
“Sì!”
“Può capitare, giusto?”
“Sì!”
“E una con cui giocate un giorno solo e poi non la vedete più?”
“Sì!”
“E una che se un amico sta giocando con una bambola e vuole che voi vi facciate un po’ di coraggio con l’altra bambola? Voi non vorreste, no? Ma lo fate perché il vostro amico ci gioca! Non restate lì senza darle attenzioni!”
“Sì!”
“Per questo io e la mamma stiamo divorziando…la monogamia non è realistica.”
Comincia così l’esilarante commedia americana basata sull’amore e su tutte le sue sfumature, Un disastro di ragazza.
Un padre di famiglia, moralmente giudicabile, cerca di spiegare alle figlie l’imminente divorzio fra lui e la loro mamma e, per farlo, utilizza metafore e paragoni così divertenti che il fatto che sia un uomo di merda passa in secondo piano.
Dopo questa scena (che già ha conquistato tutti) veniamo catapultati avanti negli anni: la moglie è ormai morta da tempo, lui è in una speciale casa di cura a causa di una malattia e le due figlie sono ormai adulte.
Amy (Amy Schumer) è quella che più assomiglia al padre. Simpatica ed irriverente, lavora come giornalista per una rivista che, spesso e volentieri, ironizza sul mondo del sesso. Del resto, la giovane, di sesso se ne intende alla grande dal momento che cambia uomo tanto quanto una donna cambia le scarpe. Nessun legame affettivo particolare, nessun vincolo, nessun pensiero…solo sano e puro sesso.
Al contrario, la sorella Kim (Brie Larson), è una donna matura e responsabile. Completamente innamorata dell’uomo che ha accanto e del figlio di lui, che considera suo. Kim ha un gran senso della famiglia e dei valori vecchia scuola.
Per queste differenze caratteriali, le due sorelle si trovano sovente in situazioni di litigi e dissensi vari. Ma non è questo il fulcro della pellicola.
Ad attirare tutta l’attenzione è appunto Amy, Amy ed il suo contorto e complicato rapporto con il sesso maschile. Per la protagonista è del tutto normale divertirsi e scialarsela notte dopo notte, la storia “una botta e via” è la sua filosofia di vita, tant’è che ogni volta che capita di incontrare un ragazzo leggermente più appiccicoso, lei fa subito dietrofront.
Tutto cambia quando, però, le viene assegnato un articolo riguardante il Dottor Aaron Conners (Bill Hader), un medico specializzato nella cura delle stelle dello sport, argomento di cui Amy non si intende minimamente.
Nonostante vivano su due pianeti totalmente differenti e lontani tra loro, i due, dopo essersi conosciuti, provano una strana sensazione, una simpatia reciproca che sembra, fin da principio, sfociare in qualche sentimento più profondo.
Inizierà così il loro rapporto decisamente comico ma alla fine decisamente romantico. Gli stereotipi americani non mancheranno ma daranno quel tocco in più alla pellicola. Così come danno quel tocco in più le interpretazioni di John Cena e LeBron James. Al primo viene fatta recitare la parte del ragazzo palestrato e fissato con la cura del corpo ma tremendamente sensibile, così sensibile da sembrare quasi gay in metà delle scene in cui è presente (fantastica la parte comica in cui, a letto, viene obbligato da Amy a dire cose sconce e non è in grado). Al secondo, invece, viene chiesto di interpretare un se stesso in versione Paperon de’ Paperoni, ovvero ricco ma tirchissimo.
“Ho avuto un sacco di ragazzi.”
“Non mi interessa!…Quanti?”
“Non lo so…tu con quante ragazze sei stato?”
“Sono stato con tre donne.”
“Anche io! Sono stata con tre donne anche io.”
“Quanti ragazzi?”
“Quando? Quest’anno?”
“Quest’anno?!”
“Fanculo, non voglio parlarne!”
[review]
La Recensione
Descrizione e Verdetto
<strong>Un disastro di ragazza</strong> è una di quelle commedie americane che non può assolutamente mancare alla vostra collezione. Istruzioni a doc per le relazioni con gli uomini e lato B di John Cena come non lo avete mai visto.