COMBATTI LA DEPRESSIONE
Un bel panorama, un tramonto mozzafiato, una vista sulla natura incontaminata possono essere un ottimo rimedio contro lo stress. Non sempre, però, è possibile concederseli, uscire fuori e godersene appieno. Per questo motivo, un team di ricercatori ha cercato una soluzione, trovandola nella cosiddetta “realtà virtuale”. La squadra ha ricreato il paradisiaco villaggio inglese di Wembury notando che una passeggiata di 40 minuti in quell’idillio virtuale è in grado di infondere calma, ridurre lo stress e migliorare le prestazioni nell’utente che si avventura e che si lascia trasportare. Il rumore delle onde del mare, gli animali, i fili d’erba: nella simulazione c’è tutto quello che si potrebbe incontrare e vedere andando a piedi.
La rivista New Scientist ha presentato la novità scrivendo che sarebbe in grado di “dare una mano durante la convalescenza e allontanare la depressione”. “La realtà virtuale può offrirti una pausa mentale, visuale e uditiva”, ha affermato Allison Anderson, del Dartmouth College di Hanover, in New Hampshire. Lo staff della CFS Alert, azienda canadese operativa ad Ellesmere, ha provato ad immergersi nella realtà virtuale di Wembury. “Quando guidi in autostrada, ti senti la persona più a nord del pianeta. È completamente buio, ti senti completamente isolato”, ha raccontato il volontario all’esperimento Walter Michalchuck, sottolineando quanto la realtà virtuale lo abbia aiutato. Visto il discreto successo ottenuto, i ricercatori sperano che gli studi in questo campo possano andare avanti e che la tecnologia possa essere applicata nella “cura” di altre condizioni, nella gestione delle fobie o che possa essere utilizzata un giorno anche per alleviare la solitudine degli astronauti.