E’ stato presentato in questi giorni al Festival del cinema di Berlino, “Unsane”, il nuovo film di Steven Soderbergh di cui già vi avevamo parlato qualche tempo fa anticipandovi il trailer.
Che il regista statunitense fosse un filino visionario e amasse sperimentare, già lo sapevamo, ma che sarebbe arrivato a girare un film interamente con l’ausilio di un IPhone, questo non avremmo mai potuto immaginarlo.
Mi ritiro. Anzi no!
Dopo che qualche tempo fa aveva annunciato il ritiro dalla carriera di cineasta, il buon Soderberg sembra averci ripensato. A fargli cambiare idea sembrano essere state le due esperienze sul piccolo schermo, tra cui, lo ricordiamo, “The Knick”
“The Knick” mi ha riattivato. avevo confuso le frustrazioni dello showbusiness con il mestiere del regista. Quando sono tornato al lavoro, ho ritrovato energia e ho deciso di continuare. Questo film, più degli altri, mi è sembrato un ritorno al cinema che amavo quando ero giovane, per me è stato un piacere girarlo. Ha raccontato dalla sala stampa della Berlinale.
Un thriller psicologico
Girato in sole due settimane, “Unsane” ruota attorno alla storia della giovane Sawyer Valentini (interpretata da Claire Foy, già protagonista della serie tv “The Crown” e di recente vista in “In Ogni tuo respiro” di Andy Serkis). La ragazza crede di essere perseguitata da uno stalker e una volta confessate le sue paure ad una psicologa, questa la fa internare. Rinchiusa in istituto, la giovane dovrà fare i conti con i fantasmi del passato.
Accanto alla Foy, troveremo anche la ex-signora Spielberg, Amy Irving e in un cameo, Matt Damon, qui a impreziosire il nuovo lavoro dell’amico di vecchia data.
L’uso del telefonino al posto delle telecamere, a detta di Soderbergh, permette di sottolineare in maniera sincopata e claustrofobica, gli stati d’animo di Sawyer. Il regista ha inoltre dichiarato che a giorni inizieranno le riprese del suo nuovo film girato con la medesima tecnica.
Concludendo possiamo dire che questo nuovo film ha tutte le carte in regola per destare l’interesse del pubblico e riempire le sale, non fosse altro per il gusto di vedere qualcosa di estremamente innovativo. Se poi piacerà alle folle ancora non ci è dato saperlo. Aspettiamo impazienti!