COSA SI FA PER ARRIVARE PRIMI
Tutina azzurra, acqua, yogurt e biscotti per affrontare la fame ed un kayak per il freddo. Sembrava un bimbo normale quello che ieri si è presentato nel suo passeggino alla fiera di Expo a Milano. Ma le guardie del padiglione Zero hanno invece fatto un amara scoperta: si trattava solo di un bambolotto. Non solo a Napoli, dunque…
Ecco cosa si fa per saltare ore ed ore di interminabili file a discapito di quelli che invece la fila la fanno seriamente. Furbizia,intelligenza o semplicemente ristrettezza mentale, non si sa. Quello che è certo è che la foto scattata e condivisa su Facebook dai lavoratori del sito sta avendo tantissime visualizzazioni confermando non solo che il loro scopo, quello di ottenere un po’ di notorietà, è stato raggiunto ma anche che la mamma degli scemi è sempre incinta.
Sulla pagina Facebook “Expo – Discussioni sul tema”, nei giorni scorsi, è apparso un (ironico) tariffario che spiega come e quanto costa eludere i controlli e le code. Si passa dal Cicciobello che fa la pupù a quello che fa bei sogni, tutti disponibili a 3 euro per mezza giornata o a 6 euro per tutto il giorno. Ma ci sono anche gli anziani a noleggio, più o meno arzilli. Con loro saltare la coda è una garanzia ma bisogna sborsare almeno 15 euro per trascorrere mezza giornata con i vecchietti. E poi ancora: si ipotizza di noleggiare falsi esami clinici oppure di creare false carte d’identità del fratello del commissario Sala. Così nella lunga attesa fra una visita e l’altra, che può durare anche fino a 7 ore se si tenta di entrare nel padiglione del Giappone, le risate sono garantite. I fantasiosi e, ovviamente impraticabili trucchi, possono strappare un sorriso, e un po’ di sollievo, a chi si mette in fila, rassegnato.
E come si dice dalle mie parti “mal a chi port a numnat”…