Qualche tempo fa avevamo parlato di Incendio, il nuovo ritmato ma venato di malinconia brano di Vasco Brondi.
E oggi siamo di nuovo qui per raccontarvi di un altro lavoro del cantautore veronese: si intitola Meccanismi, e sebbene sia già stato pubblicato 5 mesi fa più o meno, il 23 agosto Brondi ha deciso di regalarne ai suoi fan una nuova versione, che vede questa volta la partecipazione di Ariete.
Curiosi di saperne di più in merito? Andiamo allora a scoprire insieme nel paragrafo successivo il significato del testo di Meccanismi.
Significato di “Meccanismi”
Ci troviamo di fronte a un brano che ha per protagonista una persona animata dalla bruciante voglia di vivere a tutto ritmo, anche a costo di spaventare le altre persone, abituate a una tediosa e grigia monotonia. Ma chi canta no, non si spaventa affatto di quella sua euforia passionale e intensa: chi canta, di quella euforia passionale e intensa, semplicemente si meraviglia.
Testo della canzone
Mi hanno detto che cercavi
Cuori in zone militari
Vorrei annegare nell’acqua chiara
Dei tuoi occhi chiari
Mi hanno detto che aspettavi
Verità dai cartelli pubblicitari
Parchi e castelli tra gli annunci dei bilocali
Le braccia tornano ali
E tu azioni i meccanismi del cuore
Le leve che tutto fanno sopportare
Mentre cantando sali per le scale
Spaventerai sempre tutti
Con la tua voglia di vivere
Non riesci a smettere di piangere
Non riesci a smettere di ridere
Mi hanno detto che cercavi
Tesori in zone popolari
Non sembra neanche più mortale
Chi vive tra beni immortali
Mi hanno detto che aspettavi
Apocalissi e prove generali
Il sole tra i rami degli alberi monumentali
Più grandi di cattedrali
E tu azioni i meccanismi del cuore
Le leve che tutto fanno sopportare
Mentre cantando non sai cosa fare
Spaventerai sempre tutti
Con la tua voglia di vivere
Non riesci a smettere di piangere
Non riesci a smettere di ridere
Spaventerai sempre tutti
Con la tua voglia di vivere
Non riesci a smettere di correre
Non riesci a smettere di ridere
In un piccolo paese ricominci dall’inizio
O in una città che si vede dallo spazio
E si vede dallo spazio il tuo sforzo solitario
Spaventerai sempre tutti
Con la tua voglia di vivere
Non riesci a smettere di piangere
Non riesci a smettere di ridere
Spaventerai sempre tutti
Con la tua voglia di vivere
Non riesci a smettere di correre
Non riesci a smettere di ridere
Spaventerai sempre tutti
Ma non me
Spaventerai sempre tutti
Ma non me
Ma non me
Ma non me
Ma non me
Ma non me.