Nell’ultimo periodo Netflix continua a far parlare di sé. Da una parte, infatti, sta combattendo per fare in modo che il pubblico non ne approfitti e quindi ha deciso di dire stop alla condivisione dei profili: una decisione che ha portato all’addio di migliaia di abbonati, ma ai piani alti già se lo aspettavano.
Così dall’altra parte si è deciso di proporre un catalogo sempre più vario e sempre più ricco in modo da attirare l’attenzione di nuove persone che poi, magari, spinte dalla curiosità potranno convertirsi in nuovi abbonati. Si è deciso di puntare su titoli di successo quali Elite, Bridgerton e The Crown per citarne alcuni. Si è deciso di dire stop alle serie tv troppo onerose e che non avevano un buon riscontro. E soprattutto si è deciso di dare spazio a nuovi format e, tra questi, troviamo i documentari. D’altronde si tratta di un format vincente perché permette di conoscere al meglio i personaggi famosi che si pensa siano inavvicinabili e soprattutto, erroneamente, siamo portati a pensare che abbiamo una vita fantastica e facile. In realtà non è così ed i documentari servono proprio a farci capire come gli ostacoli, i limiti, le avversità, i conflitti siano all’ordine del giorno anche per i personaggi famosi.
E tra questi personaggi protagonisti di documentari ora ci sarà spazio anche per Vasco Rossi, uno dei cantautori più amati nel mondo musicale italiano e non solo. Su Netflix, infatti, è in arrivo Vasco Rossi: Il Supervissuto una docuserie che ci racconta il suo percorso di vita personale e professionale. È stato appena reso noto il teaser ufficiale che ci anticipa cosa dobbiamo aspettarci da questa docuserie. Teaser che, in anteprima, era stato fatto vedere al pubblico durante la tappa di Bologna del tour di Vasco Rossi. Ed è lo stesso cantautore a raccontare la sua vita in prima persona affermando come sia riuscito a sopravvivere agli anni Settanta in un periodo difficile in cui lui però cercava solo di migliorare se stesso “perchè ero l’uomo anarchico”.
Poi è stata la volta degli anni Ottanta per lui il periodo più bello e divertente. Una costante del suo passato è quella di essere sopravvissuto a tutto facendo sempre e solo rock, ovvero seguendo la sua passione. Fino agli anni Novanta quando ha deciso di abbandonare l’immagine da “bad boy” e creare una famiglia. Nella docuserie, composta da cinque episodi, non mancheranno aneddoti come quando ha visto i suoi amici morire o quando lui stesso andò in come tre o quattro volte e venne salvato per un pelo. Negli episodi conosceremo Vasco Rossi a 360 gradi grazie a Pepsy Romanoff a cui è affidata la regia e colui che ha seguito Vasco durante il periodo della pandemia. E proprio lui, durante un’intervista con Hollywoodreporter, ha rivelato che:
“Ci abbiamo messo tre anni di duro lavoro. Abbiamo iniziato a settembre 2020, avrei dovuto stare solo una settimana con lui e invece abbiamo vissuto insieme ben nove mesi. Abbiamo girato nei luoghi cari a Vasco: Bologna, Zocca, Los Angeles, ma ci tengo a precisare che mi sono solo limitato ad accompagnarlo in questo viaggio, che certamente non finirà con questa serie”.
Il teaser di Vasco Rossi: Il Supervissuto si chiude con un messaggio chiaro e forte da parte del cantautore:
“Sono sopravvissuto a 3 malattie mortali, nel 2011 quando sono andato in coma più volte, preso per un pelo, fino al 2020 quando è arrivata questa catastrofe mondiale. Io penso che sopravviverò anche a questo virus. Alla fine però non sono solo un sopravvissuto. Io sono un supervissuto!”.
E tu sei un fan di Vasco Rossi? Seguirai il documentario in arrivo su Netflix? Ti aspettiamo nei commenti!