Una vita difficile e tormentata, un disagio profondo che traspariva da quegli occhi nostalgici e insicuri.
Whitney Houston è stata ed è tutt’oggi una delle più grandi dive della storia della musica ma, come accaduto a tante altre leggende come lei, l’affetto del pubblico ed il successo non sono bastati a far tacere i fantasmi del passato, sempre presenti nella sua testa.
A Cannes è stato presentato oggi fuori concorso l’ultimo docu-film sulla sua vita, Whitney, diretto dal regista Kevin Macdonald. Nel tanto chiacchierato lungometraggio c’è una rivelazione in particolare che rende il ricordo di Whitney ancora più tragico; a svelare i dettagli scioccanti è il fratellastro della cantante, Gary Garland, il quale sostiene che la loro cugina Dee-Dee Warwick (sorella di Dionne) ha abusato ripetutamente di loro nel periodo tra i 7 e i 9 anni, mentre lei ne aveva 18 di più.
A confermare le parole di Garland, ex giocatore di basket, è stata anche l’assistente storica di Whitney, Mary Jones, che ammette che l’artista negli anni le ha più volte svelato di “essere stata molestata da una donna quando era ancora una bambina”. Ma non solo:
Penso che si vergognasse…diceva sempre – Mi chiedo se non ho fatto qualcosa per farle pensare (a Dee-Dee) di volerla. Io le dicevo – Basta. Un molestatore è solo un molestatore. – Se Cissy (mamma di Whitney) lo avesse saputo, avrebbe fatto qualcosa, perché Cissy ama i suoi figli
Questo segreto sarebbe, a detta del regista, il grande peso che non ha mai permesso alla Houston di vivere serenamente:
C’era qualcosa di disturbato in lei, come se non si sentisse mai a proprio agio. Sembrava asessuata. Era una donna bellissima, ma non era mai particolarmente sexy. Ho visto e ho fatto delle riprese con persone che avevano subito abusi sessuali durante l’infanzia e c’era qualcosa nel suo modo di fare che mi ricordava proprio quel tipo di comportamento. Poco dopo averlo pensato, qualcuno mi ha detto di essere stato informato che Whitney era stata vittima di abusi e credo sia questo uno dei motivi principali che stanno dietro la sua auto-distruzione