Chi ama le storie vere di criminali internazionali non può perdere la serie documentaria “World’s Most Wanted“, che Netflix ha pubblicato ad Agosto nel proprio catalogo dei contenuti in streaming, in particolare è stato dedicato un episodio proprio al boss mafioso arrestato ieri a Palermo, Matteo Messina Denaro.
Al centro delle varie puntate troviamo alcuni dei delinquenti più ricercati dalle forze di polizia di tutto il mondo come Mayo Zambada, Semion Mogilevich, Félicien Kabuga e Samantha Lewthwaite.
La docuserie “World’s Most Wanted” è composta da cinque episodi che durano circa un’ora l’uno. Netflix li pubblica tutti insieme il 5 Agosto, consigliando la visione ad abbonate e abbonati adulti proprio per la tematica trattata.
Il documentario alterna immagini di repertorio ad interviste ai rappresentanti delle forze dell’ordine e alle persone direttamente coinvolte nelle azioni dei criminali. Dedica anche il giusto spazio al racconto di chi sono i ricercati al centro di ogni episodio, su cosa si basa il loro potere e la loro capacità di sfuggire alla polizia e ai servizi segreti. In questo modo anche gli spettatori che non conoscono bene le loro storie possono orientarsi nella narrazione.
“World’s Most Wanted” la latitanza di Matteo Messina Denaro
Tra i cinque grandi latitanti a cui la serie dedica un episodio c’è anche Matteo Messina Denaro, ormai unanimemente considerato l’ultimo capo dei capi della mafia siciliana e ultimo custode dei segreti sulle stragi degli anni Ottanta e Novanta che hanno scosso il nostro Paese, accusato di qualcosa come 50 omicidi.
Denaro proviene da una famiglia mafiosa molto potente e rispettata ed è nato a Castelvetrano, in Sicilia, il 26 Aprile 1962. Si dice che Matteo abbia imparato a usare una pistola a 14 anni e abbia commesso il suo primo omicidio a 18 anni.
Si pensa inoltre che il boss abbia avuto un ruolo di primo piano nella campagna terroristica che ha attraversato la Sicilia nel 1993. La polizia italiana proprio in quegli anni aveva messo in atto un rigido regime carcerario e aveva arrestato il boss della mafia Salvatore Riina, e “Cosa Nostra” voleva rivendicare il proprio potere e spaventare lo Stato conducendo una serie di attacchi terroristici tra cui quelli di: Via dei Georgofili a Firenze, Via Palestro a Milano, Piazza San Giovanni in Laterano e Via San Teodoro a Roma, che hanno ucciso 10 persone e ferite altre 93.
Dopo gli attentati di quell’anno Matteo Messina Denaro si nascose e cominciò a vivere da vero e prorpio latitante, probabilmente aiutato da altri boss mafiosi.
La puntata di “World’s Most Wanted” dedicata al boss mafioso Matteo Messina Denaro cerca proprio di raccontare la sua storia e di fare luce sui suoi anni da latitante, terminati dopo circa 30 anni, ieri con il suo arresto.
E tu hai già visto l’espisodio di “World’s Most Wanted” dedicato a Matteo Messina Denaro? Scrivi cosa ne pensi!