Chi meglio di un Ogliastrino residente in un paese dei centenari può scrivere la recensione di “Zone blu: i segreti della longevità?“.
Bisogna dire che il presentatore Dan Buettner si focalizza solo sul paese di Baunei, mentre io ho vissuto a Talana. Da tanti anni gli scienziati studiano i geni dei centenari di questi paesini Ogliastrini. Mio padre, che era un medico, contribuì lui stesso insieme al CNR e ad un centro di ricerca di Tramariglio (Sassari) alla scoperta di questi segreti. Riuscirono ad individuare persino la talanina ed anche un altro gene che condiziona la pressione sistolica. La cosa incredibile è che, questo gene che interessa gli ipertesi, è stato trovato anche in una regione del Giappone. E pensate un po’, l’altra regione di cui si parla nel documentario è Okinawa.
Mio nonno, che sino a 92 anni utilizzava il tablet e sino ad 88 andava a caccia, mi raccontava di come ha sempre lavorato nella sua vita, di come mangiava sano e non in modo eccessivo. La carne non si mangiava quasi mai, solo durante le feste. Si preparava il pane con l’orzo e si mangiavano tanti legumi. Il formaggio proveniva da animali che loro stessi curavano a pascolo brado. Lui aveva tanti terreni, curava il vigneto e ha sempre provato a rilassarsi ed avere uno scopo nella vita. Molte di queste cose le ho ritrovate anche in questo documentario.
La serie documentaristica di Netflix ci porta in un viaggio globale con Dan Buettner, alla scoperta di luoghi straordinari come Singapore, l’Ogliastra, un’isola meravigliosa della Grecia ed in Giappone, dove un numero notevole di persone supera il secolo di vita.
Se chiedi in giro se la gente vuole vivere fino a 100 anni, la maggior parte ti dirà “Sì, assolutamente!” Ma poi arriva il “però…” e le domande iniziano a fioccare: sarò in buona salute? Mi sentirò isolato? Avrò abbastanza soldi? Avrò perso tutti i miei cari? La mia memoria sarà ancora stabile? Dan Buettner, autore e ricercatore, vuole mostrare con “Zone Blu: i segreti della longevità” che le risposte a queste domande sono anche la chiave per vivere più a lungo.
Più di vent’anni fa, Buettner ha iniziato a collaborare con National Geographic per studiare i “segreti” delle cosiddette Zone Blu, regioni del mondo che vantano un numero insolitamente alto di centenari e una popolazione anziana statisticamente anomala. Quello che emerge fin dall’inizio è che i “segreti” che Buettner “scopre” nei suoi viaggi in posti come Sardegna, Singapore, Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia e persino Loma Linda in California, sono in gran parte cose che già sospettavamo. Non sono tanto le patate dolci viola del Giappone, i carboidrati buoni o il minestrone in Sardegna, né l’andare in chiesa tutti i giorni come fanno le ziette dell’Ogliastra, né lo stress ridotto di un pastore o agricoltore sardo a fare la differenza. Piuttosto, è una dieta ricca di nutrienti come quella di Okinawa o Ogliastra, le camminate e il movimento in Ogliastra e il senso di comunità che si vive a Loma Linda.
Buettner è un presentatore affabile e coinvolgente, forse un po’ troppo zelante nel suo affetto per gli anziani che incontra. È consapevole che non tutti i “segreti” possono essere applicati alla vita negli Stati Uniti, che è il suo pubblico principale. Ad esempio, ciò che funziona a Singapore o in Sardegna potrebbe non essere applicabile in un paese di 330 milioni di persone. Non tutti hanno un giardino da cui raccogliere verdure fresche per una dieta vegetariana, che secondo Buettner è fondamentale per una vita lunga; e non tutti hanno una famiglia che li accoglie quando sono malati o degli amici con cui rilassarsi.
Durante la sua visita all’isola greca di Ikaria, Mithu Storonidice, neuro-oftalmologo e autore, fa notare a Buettner che è molto più facile “prendersi cura delle tue capre per mantenere sano il tuo gregge” piuttosto che gestire l’ansia generata dal flusso costante di notizie negative a cui molte persone sono esposte ogni giorno. Tuttavia, la lezione generale che tutti possono trarre da questa docu serie di Netflix composta da quattro episodi è l’importanza del movimento fisico come parte di uno stile di vita sano e l’importanza del relax.
Le “Zone Blu” devono il loro nome al ricercatore italiano sulla longevità Gianni Pes, che usava una penna blu per segnare i luoghi dove i centenari prosperano. Inizialmente, Pes si è concentrato sulla Sardegna. Era forse l’altitudine dell’isola montuosa a fare la differenza? A quanto pare no, ma il semplice fatto di muoversi in un territorio così vario era di per sé un esercizio aerobico. E nonostante la dieta sarda sia ricca di carboidrati, il pane a lievitazione naturale “riduce l’indice glicemico”, come ci informa Buettner.
In “Zone Blu: i segreti della longevità”, troviamo molti altri spunti per una vita più lunga. A Okinawa, l’importanza di avere un “ikigai”, o scopo di vita, è enfatizzata; in Costa Rica si chiama “plan de vida”. Il senso di appartenenza e la vita in famiglia sono fondamentali. A Ikaria, dove fino al 1980 non c’erano prodotti commerciali e tutto era fatto in casa, gli abitanti consumano una varietà di tisane fatte con piante locali. “Qual è il miglior tè da bere?”, chiede Buettner a Vaso Parikos, donna di 88 anni. “Vino”, risponde lei, ricordandoci che poche persone sono morte mentre ridevano.
In sintesi, la serie “Zone Blu: i segreti della longevità” non solo ci offre un viaggio affascinante attraverso culture e tradizioni diverse, ma ci fornisce anche preziose lezioni su come vivere una vita più lunga e soddisfacente. Non si tratta solo di dieta o esercizio fisico, ma di un insieme complesso di fattori che includono la comunità, il senso di appartenenza, e persino l’umorismo e la gioia.
Buettner ci mostra che non c’è una formula magica o un elisir di lunga vita; piuttosto, è una combinazione di diversi elementi che, quando messi insieme, creano un ambiente favorevole alla longevità. E mentre alcune di queste lezioni potrebbero essere più facilmente applicabili in alcune culture rispetto ad altre, l’essenza di ciò che rende queste Zone Blu così speciali è universale.
La serie ci ricorda anche che la longevità non è solo una questione di anni vissuti, ma della qualità di quegli anni. Vivere fino a 100 anni è un obiettivo nobile, ma come ci mostra Buettner, l’obiettivo dovrebbe essere vivere quegli anni al massimo, circondati da amici e famiglia, impegnati in attività significative e, soprattutto, mantenendo un atteggiamento positivo.
Quindi, se ti stai chiedendo come fare per aggiungere più anni alla tua vita e più vita ai tuoi anni, “Zone Blu: i segreti della longevità” potrebbe essere proprio il punto di partenza che stavi cercando. Dopo tutto, come dice l’88enne Vaso Parikos, “il mio tè preferito è il Vino”! A volte, la risposta alla longevità potrebbe essere semplicemente godersi la vita e ridere di più.
E così, mentre la serie potrebbe non fornire tutte le risposte al segreto della longevità, ci offre sicuramente un sacco di spunti su cui riflettere e, forse, alcune modifiche da apportare al nostro stile di vita per avvicinarci un po’ di più a quel secolo di vita.
E tu hai visto “Zone Blu: i segreti della longevità”? Secondo te quali sono i migliori segreti per vivere di più? Scrivilo nei commenti.
La Recensione
Zone Blu: i segreti della longevità
"Zone Blu: i segreti della longevità" è una serie documentaristica di Netflix che ci porta in un viaggio emozionante attraverso luoghi come la Sardegna, Okinawa e Ikaria, dove la gente vive sorprendentemente oltre i 100 anni. Il presentatore Dan Buettner esplora non solo le abitudini alimentari e gli stili di vita, ma anche l'importanza della comunità, del senso di appartenenza e dell'atteggiamento positivo. La serie ci mostra che vivere a lungo non è solo una questione di genetica o fortuna, ma un mix di fattori che tutti possiamo adottare. È un invito a riflettere su come vivere una vita più lunga e più felice.
PRO
- Il documentario offre consigli pratici e storie di vita reale che possono motivarti a vivere più sano.
- Ti porta in giro per il mondo, mostrando come diverse culture affrontano la longevità, arricchendo così la tua visione del mondo.
- Oltre alla longevità, esplora l'importanza del benessere emotivo e della comunità, fattori spesso trascurati nella vita frenetica di molte persone..
CONTRO
- Potresti sentirti sopraffatto dall'idea di dover cambiare molte abitudini per raggiungere una vita più lunga e sana.